giovedì 23 giugno 2011

Arriva pure l'irritante stop contro Rieti: 2000 di Serri in castigo...

Brutta, davvero brutta, la terza uscita dei 2000 di Serri al Torneo Internazionale di Matera. Ieri mattina i nostri giovini hanno perduto per 30 a 26 contro il Rieti gettando alle ortiche le residue possibilità di accedere al tabellone principale, ovvero quello qualificativo dal 1° al 16° posto. Dopo il beffardo, ed orribile, K.O. patito per mano dei volenterosi cestisti libanesi del Beirut, ecco adesso giungere il secondo stop. Amaro e stridente con quanto fatto vedere fino a qui da questa squadra che così tanto bene aveva fatto nei vari campionati e tornei svolti in questa stagione. Molto amareggiato pertanto è stato anche il relativo post di coach Serri sul suo blog dove viene sottolineata la grande occasione perduta da questa squadra. Forza ragazzi, comunque, e animo! Stamattina per il tabellone dal 17° al 32° posto i nostri ragazzi trovano il fortissimo club veneziano del Dolo, fresco vincitore del Torneo Mazzetto di Padova! Accidenti!! E' proprio il caso di dire: se ci siete, o 2000 di Serri, tirate fuori il 102% da voi stessi. In bocca al lupo e mi raccomando: mai mollare! Mai!!!

Mutuo dal living blog di Andrea Serri le pagelle (stagione 2010/2011) della famiglia Frisari inerenti quindi il gruppo dei 2000. Ecco cosa ha scritto coach Andrea a proposito di babbo Matteo e di figlio Simone:
Matteo Frisari, voto 10. L’ultimo arrivato in famiglia, tre figli con il virus del basket, un nipote degenere che allena, era scritto nei fatti che sarebbe arrivato anche lui in palestra. E noi siamo stati ben felici di accoglierlo dopo avergli fatto fare il dirigente, il portaborse, il navigatore umano, l’infermiere, il custode e sicuramente anche qualcosa d’altro. Una presenza preziosa, una risorsa di serietà e competenza, un porta fortuna vivente: con lui in panca 3 vinte e 0 perse. Scusate se è poco. 
Simone Frisari, voto 8/9. Sesto uomo dell’anno del gruppo 2000, quello che non vedi in campo quando c’è ma che ti affretti a mettere dentro quando è in panca. Difensore feroce ed attento, tutti i suoi compagni gli devono almeno un 5 per tutti gli aiuti che ha portato, ma si cava parecchie soddisfazioni anche in attacco grazie ad un buon uso del corpo e del perno. Se prendesse anche iniziativa sarebbe perfetto, ma diamogli tempo. Uno di quei pochi che gioca sempre, anche perché c’è sempre, con qualità, nelle presenze ad allenamento. Killer Silenzioso.

Un breve ringraziamento va a babbo-Casadei, che di mestiere fa l'avvocato e che se non erro è il padre di "Baffino" giocatore instancabile dei 2000 di Andrea Serri. Mi scuso in anticipo se non ricordo il nome di papà-Casadei ma ieri l'ho incontrato e con mille cose in testa ho finito per non rammentarne il nome di battesimo. Azz! Comunque ringrazio questo babbo (di misure sarebbe stata una buona seconda linea, quindi un saltatore in touche, nel mio amatissimo Rugby Union) che si è avvicinato a me chiedendomi se ero io l'autore del blog intitolato "Tiri Liberi". Non sapendo se si trattasse di un approccio per questioni di complimenti o di eventuali vituperi, ripeto: non si sa mai, ho risposto con un vago "dipende" dopodiché una volta capite le intenzioni di babbo-Casadei ho ricevuto il suo simpatico supporto a questo blog. Fa sempre piacere incontrare qualcuno che apprezza un oscuro e silenzioso lavoro di propaganda bonaria per una disciplina sportiva in cui tanti giovani sono coinvolti. E i cui fini sono di chiaro sostegno costruttivo sebbene critico quando serve. Debbo pertanto a babbo-Casadei una birra: magari sarebbe bello una Cesu non filtrata (lettone) o una Vilkmerges (lituana) ma qua non arrivano: ci si deve accontentare, nel caso, di una sempre magica Guinness. Dal 1° settembre riapre il MacGowan Pub...

E per chiosare l'appuntamento odierno ecco due interessanti movimenti di mercato nella Diekirch League lussemburghese: appena perduta la finale per il titolo il quotato Jairo Delgado è passato dall'Etzella Ettelbréck al bi-campione T71 Diddeléng mentre il suo compagno di squadra Pit Hoffmann dall'Etzella ha fatto ritorno al club di appartenenza, lo Sparta Bertrange, per poi nuovamente fare dietro-front e tornare ancora una volta "in prestito" al medesimo Etzella.

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