giovedì 9 giugno 2011

Le pagelle dei '99 di Serri


Riporto, con estremo interesse e piacere, parte di quanto pubblicato stamane da coach Serri sul suo living blog. I seguenti sei personaggi sono stati infatti grandi protagonisti della stagione con i '99.
Aggiungo solamente alcuni dettagli: 1) Gabri (o Gabry) e Andre sono della mia stessa razza e un giorno scopriranno pure di essere dei Kel Dor come Bang e me...; 2) Federico è un amico; 3) Filippo ha una forza di volontà straordinaria; 4) Matteo deve dribblare meglio quando gioca a calcio altrimenti ce lo "beviamo" sistematicamente come abbiamo fatto Chicca ed io la scorsa estate in spiaggia (corèl?); 5) Marko è un giovane straordinario e Buon Amico di Enrico Piroddi e di Bang: tutti e tre, assieme alla sorella di Enrico, al mattino vanno a scuola in bici. Non in ultimo, segnalo che Marko ed Enrico si ricordano SEMPRE di salutarmi. Credetemi: non è cosa da poco...


Gabriele Facibeni
voto 10. Primo anno con noi, anche lui molto bene. Sempre attento e disponibile, quando chiamato in causa ha fatto il suo. Ha iniziato con i primi allenamenti da solo, il ragazzino crescerà perché ha voglia e talento. Stare con i bambini non è facile e Gabry ha le doti e le capacità per starci. Ora è sotto esame, non possiamo non fargli il nostro in bocca al lupo. Promessa.

Andrea Marani
voto 10 e lode. L’allievo sta superando il maestro ed è giusto che il maestro, come farebbe un buon padre, lo lasci andare per la propria strada, libero di seguire la propria indole. Fedele assistente, doti umane straordinarie, sempre disponibile: ha preso appunti con me, ma ha anche messo in pratica quello che ha studiato. È pronto per vivere una stagione da protagonista, se lo merita e quando avrà bisogno il telefono per lui sarà sempre acceso. Blackbird, fly away!

Federico Mazzesi
voto 9. Se fosse intenso sarebbe da 10, se non si “palleggiasse i maroni” (scusate ma ho appena finito di leggere il Galateo) come spesso gli ripetiamo, sarebbe da 10 e lode. E queste sono le cose da migliorare. Per il resto non possiamo che essere contenti del suo rendimento, ha dato valide alternative in attacco ed in difesa, quanto meno ci prova. Ha talento, lo step successivo e quello più difficile, è cercare di farlo venire fuori e metterlo al servizio della squadra. A patto che rimanga umile e con i piedi per terra. Spingi quella cavolo di palla.

Marko P’yeshchyk
voto 8. Penalizzato dalla maggiore fisicità dei compagni, si è ritagliato uno spazio importante all’interno delle rotazioni. Letture straordinarie, accompagnate da soluzioni stilistiche di primo ordine. Acerbo ancora fisicamente (forse ancora il più bimbo di tutti) ha tutti i crismi per diventare un giocatore. Furbo, sveglio, intelligente, peccato che non riconosca un prete nella neve. Con due lenti a contatto, diventa un fenomeno. Garantito.

Filippo Rondoni
voto 8/9. Un altro di quei giocatori che in campo quando ci sono non li vedi. Poi quando li togli, ti mancano subito. Il suo gioco non si misura in punti o con le altre voci statistiche. Il suo è un basket di passaggi, aiuti, palloni sporcati, contese conquistate. Highlight della sua stagione, il passaggio a tutto campo no look a Pozzi al Mazzetto che è valso una vittoria. È uno dei leader dello spogliatoio grazie ad una simpatia ed un senso del gruppo fuori dal comune per questa età. OKC ha Harden, noi abbiamo Rondo, anche se è bianco e senza barba. Il sesto uomo ideale.

Matteo Santi
voto 9,5. Il leader, il trascinatore, la batteria inesauribile di energia positiva per il gruppo. Un campione di simpatia, molto attento ed educato. Media punti in calando ma sappiamo che deve pensare a migliorare le proprie scelte. Difensore feroce, quando serve una scossa di adrenalina lui è della partita. Ha solo un difetto, tifa per gli Heat. Ma se il gruppo è unito e migliora il segreto è nella sua guida ed alla sua capacità di dire la cosa giusta al momento giusto ad ogni compagno. Capitano.

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