Lamar Odom |
Se non erro questo conosciuto giocatore indossa la casacca numero 7 del Sirio. Mi sono chiesto perché utilizzasse quel numero e ho scoperto che lo ha adottato per rendere omaggio al suo giocatore beneamato, tale Lamar Odom. Quest'ultimo è un mancino di 208 centimetri ex-Los Angeles Lakers poi passato a Dallas e infine rientrato alla Staples Arena ma alla sponda targata Los Angeles Clippers.
Il buon Niccolò è un appassionato, oltre ogni limite umanamente comprensibile, dei Los Angeles Lakers e, a parte il mio conosciuto disinteresse per il mondo NBA, v'è da dire che è davvero molto competente. Inoltre in questi anni ha visitato Los Angeles e visto i suoi beneamati, tra cui appunto Odom, da vicino potendo quindi vivere esperienze di grande significato e gratificazione.
Provoca un immenso e durevole piacere sportivo conversare con Niccolò perché la sua passione è contagiante e, soprattutto, pura muovendo costui dalla posizione di amore per il gioco e per il carisma che un sodalizio e i suoi cestisti portano ogni volta che scendono sul parquet.
Lo capisco molto bene in questa sua passione perché l'Olimpia Milano di Peterson, Premier e D'Antoni mi ha regalato così tanti momenti indimenticabili (anche quando perdeva) che ho vissuto di conseguenza segmenti sportivi leggendari ebbri di amore e trasporto cestistico. A proposito di Mike D'Antoni: anche Niccolò è dell'avviso che non sia poi il massimo come Coach. Di sicuro come play-maker era un giocatore eccezionale poi anche soprannominato "Arsenio Lupin" per l'abilità nel recuperare palla, l'ha fat dal fati robi...
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