La presidentessa della Pallacanestro Cantù, Anna Cremascoli, ha dichiarato ieri che è stata la sua definitiva decisione a permettere la partenza di Manuchar Markoishvili per Istanbul, sponda Galatasaray. La società brianzola ha citato ragioni economiche primarie quali cause della cessione del super-fuoriclasse georgiano che così già dal prossimo fine settimana potrà esordire in Lega Turca con l'ambizioso club giallorosso. Già domenica si era capito qualcosa quando a fine gara "Marko" era stato invocato e osannato a più riprese dai propri seguaci senza però rispondere nemmeno con un semplice gesto della mano. La società canturina si rammarica della perdita di un campione del genere sottolineando le grandi doti umane, extra-sportive quindi, di Markoishvili. Va da sé che la decisione lascia sbinariati tutti i seguaci dei biancoblu. Penso si debba avere un coraggio da leoni nel decidere di sbarazzarsi di un giocatore come Markoishvili che al momento rappresenta l'arma non convenzionale del gioco brianzolo e questo sia in attacco che in difesa. Si sa che da tempo Markoishvili è nel mirino di alcuni sodalizi dell'NBA ma con questa cessione si decide, di fatto, di privare la squadra e il progetto che vi sta dietro della migliore arma a sua disposizione. In compenso, salutato il 26enne fuoriclasse, arriva il 30enne Stefano Mancinelli che fino a ieri si è tenuto in forma con l'Andrea Costa di Imola (LegaDue) in attesa che qualcuno si ricordasse di lui. Nel cambio i canturini sembrano perderci di un bel pò. Staremo a vedere e comunque toccherà a Trinchieri (le cui orecchie fischiano per il presunto arrivo di Sacripanti a fine campionato) e a Lele Molin aggiustare ora il gioco e l'approccio della squadra con il subentro del "Mancio". Il massimo campionato di Pallacanestro italico perde un protagonista straordinario ed adesso, a parte l'amore per il gioco, diventa sempre meno stimolante guardare le gare della Pallacanestro Cantù. Rimango infine dell'idea che dietro la partenza di Markoishvili ci siano anche ragioni non sportive che però solamente i più addentro alla società potrebbero conoscere.
"Debbo migliorare in difesa"
Conscio della grande occasione che a soli 22 anni gli si para davanti, la guardia céca di 195 centimetri David Jelinek è stata presentata ieri alla Fernando Buesa Arena di Gasteiz. E le parole che intitolano questo trafiletto sono state ciò che più ha tenuto a sottolineare questo numero 3 già conosciuto ai tempi della sua militanza nella Joventut Badalona per il suo mortifero tiro dal perimetro. Jelinek potrà esordire in EuroLega, stante le attuali regole, solamente all'ottavo turno ovvero alla prima giornata di ritorno mentre in Liga ACB e nella final eight di Copa del Rey potrà indossare il numero 25 di casacca già da subito. Nell'Olin Edirne della TBL turca Jelinek non era felice e già a inizio mese il Coach del sodalizio turco aveva anticipato la sua cessione entro fine gennaio corrente.
Universitari al riscatto
Preso atto criticamente di cosa non ha funzionato nella trasferta siriana, ieri sera il CUSB ha rettificato alcuni dettagli per affrontare con il giusto piglio la gara interna con la Stella Rossa di Casal Borsetti. Alla fine i locali hanno prevalso per 61 a 53 avendo condotto persino di diciassette lunghezze all'intervallo. La conseguente reazione dei belgradesi di "Ravens" Corvi ha portato gli ospiti a un significativo -3 nel punteggio ma i padroni di casa hanno saputo resistere ai disperati assalti comandati da Beltrami e truppa. Da segnalare la coraggiosa prova di Carlo Maria Ceroni sotto la plancia nonostante i centimetri concessi proprio a "Beltro" mentre negli ospiti, seppure a bocca asciutta, si registrano le ottime prestazioni sia di Michele Saiani che dell'atteso esordiente Miro De Giuli (quest'ultimo sembra sia stato sentito urlare negli spogliatoi a più riprese prima della gara: "io sono Chris Paul"). Nel CUSB si sono avuti 17 punti di capitan Antic Ricci, 12 di Buffatti e 11 del "principino" Prencipe quindi nella Stella Rossa ecco i 16 di Beltrami e i 10 di Ridolfi. Ricordo che nei casalborsettiani ha pesato moltissimo l'assenza del celebrato pivot Lorenzo Buzzi. Oggi il CSI Ravennate tira il fiato in attesa delle due gare di domani sera.
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