giovedì 1 marzo 2012

Un anno di vita

Plo Koon
Martedì 1 marzo 2011 per molti è stata una data qualsiasi.
Per me invece, su invenzione di mio figlio Plo (Nani o Bang sono vezzeggiativi oramai vetusti), è stato il momento di dare vita a questo blog.
Tutto nacque sulla scia dell'entusiasmo di quella leggendaria squadra che Andrea Marani e Michele Marcheselli nutrirono e forgiarono la passata stagione: si trattava del "Gruppo B" dei nati nel 1998/1999.
Era la squadra dei reietti, di chi non era "abbastanza bravo", di chi però pagava la quota alla società e che quindi andava comunque seguito. Plo vi si ambientò a dir poco in maniera eccelsa: non sentiva alcuna pressione e fece, a sua misura, meraviglie. All'allenamento del lunedì si aggiunse anche mia figlia Chicca, non paga di giocare nel Basket Rosa, che con il suo buon tiro da appena fuori il pitturato aiutò moltissimo la squadra in diverse occasioni. Allenamenti, sottolineo, a cui i componenti gloriosi della squadra giungevano con mezz'ora d'anticipo tale era l'affiatamento e il buon vivere comune...

Era anche il periodo dello squadrone architettato dal Bocchini-triestino che il pomeriggio di Gara-2 dei quarti di finale dei play-off (trasferta a Villafranca) mi telefonò per quasi un'ora lagnandosi che avevo dubitato della "spina dorsale della squadra di Ciocca". Come se io avessi voluto gufare contro il Gruppo da lui plasmato laddove invece il buon omone giuliano non aveva capito quale amore io nutrissi per la Squadra della mia città. Naturalmente poi a conti fatti lui ebbe torto e io ragione perché quella sera l'Acmar PURTROPPO perse la partita. Corèl?

Ed era anche il tempo in cui Pappa, Quartieri e Carrichiello circolavano ogni dì sulla bocca dei miei figli.
Pappa lo rivedremo assieme al coach Guidi in questo marzo  (forse pazzerello?) quando Rovereto verrà a Ravenna in campionato. Quartieri, il divino, è l'incontrastato idolo e protagonista dell'Acmar attuale, e Ernesto da Pozzuoli è come se non se ne fosse mai andato da qua: siamo sempre in contatto.

E infine, nel tardo autunno, ecco deflagrare la simpatia per i nostri Bhoys di Casciello-Cavina-Caponegro & Co. che dimostrano, ogni giorno, come i sacrifici e la passione possano davvero creare un Gruppo che si spera duraturo.

In un anno di blog ho scritto con una media di quasi un articolo al giorno.
Per un certo periodo la gente ha anche inserito commenti poi invece questi sono arrivati con sempre maggiore rarefazione.
Siamo appena oltre ai 19mila click fatti per leggerci e sicuramente un blog che funziona in un anno ne dovrebbe totalizzare circa 48mila ovvero dovrebbe procedere con la media di 4mila al mese.
La cosa non mi preoccupa né mi disturba: siamo nati per parlare di Pallacanestro (tranne l'NBA, sia chiaro), e non certo per partecipare al "campionato dei blog di grande qualità". Non ci interessa.

PalaCosta 30/4/2011
Prima dei ricordi saluto e ringrazio ancora Andrea Marani e Michele Marcheselli per il "miracolo di quella squadra", sottolineando che quel Capolavoro (ovviamente con la "c" maiuscola) lo capiranno tra qualche anno se e quando saranno genitori.

Il mio più bel ricordo di questo anno di vita? Non ho dubbi: andare in panchina sabato 30 aprile al PalaCosta in una partita dal risultato già scritto da giorni (non ci interessava certo vincere). Mi è stato infatti concesso di vivere shoulder-to-shoulder con i Leggendari 98/99 Rossi: quelli che non erano buoni a niente. Quindi essendo anch'io un cagnazzo buono a nulla mi sono trovato in gradita e costruttiva compagnia.

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