Mathías Calfani (Tabaré) |
Leggo quasi basito, da qualche parte, che il prossimo campionato d'oltreoceano ovvero la sempre pericolosa NBA potrebbe non disputarsi causa gravissimi problemi finanziari. Il primo pensiero corre all'invasione di giocatori che avverrebbe in Europa, di fatto una contro-migrazione, come se già non ce ne fossero fin troppi di statunitensi a militare nei vari club di Eurolega et similia. Negli Stati Uniti, come del resto in tutto quest'orbe terracqueo, c'è crisi: finanziaria, economica e principalmente di idee e valori. Causa i problemi economici sta nascendo il "lockout" ovvero la serrata con cui i padroni delle squadre NBA intendono manifestare il loro disappunto all'Assogiocatori professionistici. Il rappresentante di questi ultimi, che di cognome si chiama Hunter, ha dichiarato in questi giorni che la divergenza contrattuale tra i suoi adepti e i padroni delle squadre ammonta a 800 milioni di dollari. E' una cifra sproporzionata, esagerata e davvero gigantesca: d'altronde il mondo statunitense, sportivo e non, è tutto così. E dall'anno 2000 non c'è più nemmeno Henry Schulz con i suoi fumetti dei "Peanuts", attento ogni dì a bacchettare a modo suo le tante storture di quel sistema. Pallacanestro inclusa.
Terminano a Pardubice i sogni di gloria dei sedicenni lettoni che ieri all'Europeo di categoria nei quarti di finale hanno perduto per 68 a 66 dai padroni di casa della Repubblica Cèca. La Lettonia conduceva 59 a 52 dopo tre periodi ma nell'ultimo ha segnato solo 7 punti incassandone ben 16. Morale: vittoria ai cèchi per 68 a 66 e beffa generale per i baltici. Ricordo per la Lettonia i 15 punti di Armands Ginters e i 12 di Rolands Smits che ha anche afferrato 13 rimbalzi. Oggi nel tabelloncino-inutilino dal 5° all'8° posto la Lettonia in semifinale incontra la Germania.
In vista del Pre-Olimpico di Mar del Plata che inizierà a fine mese si è riunito il gruppo uruguagio agli ordini del coach Gerardo Jauri. Prendo atto con grande felicità che ben quattro giocatori appartengono al sodalizio Hebraica y Macabi ed esattamente: Gustavo Barrera (guardia), Joaquín Izuibejeres (guardia), Mauricio Aguiar (ala) ed Emiliano Bastón (ala/pivot). E' del gruppo anche il pivot Mathías Calfani del nostro Tabaré, giocatore che disputerà la prossima LUB 2011/2012 in prestito nelle file del Biguá. Infine ricordo che sono ben 5 i giocatori in rappresentanza del campione nazionale, il Club Malvín, e tra essi segnalo la guardia Bruno Fitipaldo e il pivot statunitense naturalizzato Reque Newsome.
Nessun commento:
Posta un commento