Non era dubbio per nessuno che la trasferta nella tana del Sirio sarebbe stata durissima. Per questo il coaching staff del Lokomotiv aveva insistito sull'atteggiamento d'intensità da adottare per tutto l'arco della gara al PalaPerdisa. Gli ospiti sono subito balzati avanti per 14 a 3 nella prima frazione prima che Tesorieri e accoliti incominciassero a prendere le misure aggiustando una difesa a maglie troppo larghe. Giunti a metà gara sul 33 a 27 per il Glorie B./Punta la grande domanda che ci si poneva negli spogliatoi era: "Riusciremo a mantenere un ritmo così indiavolato?". Il terzo periodo non ha dato adito a grandi scossoni sia per l'imprecisione in attacco dei Siriani che per l'attenta difesa ferroviaria cosicché si è affidato al quarto tempo la soluzione dell'enigma. E qui è salito decisamente in cattedra il redivivo Bald King Miserocchi che con dieci punti (di cui due bombe) ha forato a piacimento la pur attenta difesa locale, di fatto risolvendo la contesa per i cestisti diretti da Ale Cavonen. L'amico Niccolò Graziani non è riuscito a fine gara a reperire il referto giallo con i migliori marcatori del Sirio ma tra essi segnalo comunque un sempre positivo Vito Oddo e un coriaceo Davide De Santi che ha ingaggiato una battaglia personale con il Bizzoso a suon di fisicità al limite del regolamento.
Sirio 45, Glorie B./Punta 58
Parziali dei quarti: 11-19, 16-14, 9-9, 9-16
I punti dei nostri Ferrovieri: 16 Bizzoso, 6 Dade-Giuve, 8 Garba, 5 Le Pétit Caporal, 10 Bald King, 2 Trio, 11 Furibonda-Furia, 0 Stakhanov, 0 Prokopio. Non entrati: Gattison, Mileti e Clava. All: Ale Cavonen. Vice: Enzo Sovitti-2.
Ne approfitto per sottolineare lo stoicismo dei tre ferrovieri non entrati in gioco i quali, ognuno a modo proprio, hanno sostenuto lo sforzo del collettivo. Ricordo anche i 10 rimbalzi catturati da Furibonda-Furia e il complessivo 11/14 nei tiri liberi per i ferrovieri, finalmente una percentuale accettabile in questa specialità che sempre più spesso risulta quella che fa vincere le partite.
Al PalaGinanni ieri sera si è anche disputata la partita tra la Stella Rossa (che è ancora in "zaloba", parola che nella gradevolissima lingua polacca significa "lutto") e il CUSB. Enrico "Ravens" Corvi temeva un secondo tracollo di fila dopo il doloroso addio del Flying-Polishman invece i suoi giocatori hanno saputo fronteggiare adeguatamente il favorito CUSB in cui, va detto, capitan Federico Ricci ha giocato con la febbre. E così il rientro in panchina della Coach capo Paola Papperi(nik) è stato guastato dall'intensità dei "belgradesi". La partita è vissuta anche su un episodio di un tiro da tre punti che l'arbitro Zavatta non ha convalidato a capitan Ricci, discordia che ha portato a vibratissime e reiterate proteste del CUSB con in testa il duo Papperi(nik)-Cardia che comunque, e loro malgrado, si sono dovuti arrendere allo score finale di 66 a 52 per i casalborsettiani. Nella Stella Rossa si sono avuti 13 punti di Cubeddu e 11 a testa per Martini e Zannoni laddove negli ospiti la febbre non abbia limitato oltre misura Ricci autore di 19 punti, seguito dai 13 del "principino" Prencipe e dagli 11 del conosciuto albanese Vilson (chissà se quest'ultimo cestista nell'A1 della Shqiperia simpatizza per il Partizani, per il Flamurtari o per il Vllaznia, mah!).
Ricordo che stasera il BC Russi di Matteo Lasi e Marco Corsi riceve l'E Cruseri ad Sapir di Preto, questi ultimi ancora alla ricerca del primo successo stagionale. E in attesa del clou della prossima settimana, in cui il Lokomotiv riceverà la Stella Rossa al PalaSanMassimiano, segnalo che il celebrato mancino cervese Christian Benaglia sarebbe, da gossip provenienti da fonti vicine alle Electric Eels, nel mirino del CSKA di Mosca. Un primo interessamento per questo forte cestista, definito da Bald King "il migliore di tutto il campionato", era arrivato dal Lokomotiv Kuban di Krasnodar ma sembra che nel sud della Russia non abbiano poi mantenuto l'offerta cosicché gli agenti di Benaglia, il temuto duo Tommasin-Spirit(os)elli ha cambiato rotta dirigendosi verso la capitale.
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