In attesa di fissare la data per la lezione di biologia la cui docente al momento è indisponibile, si conclude questa sera con il sesto appuntamento il Corso Istruttori Mini-Basket a Cesenatico. Ieri sera, nella medesima località, durante una prova di simulazione di lezione si è avuto un episodio bellissimo quanto insolito: in un “uno contro uno” un simpatico ragazzo santarcangiolese all’atto del rilascio della palla, con direzione il canestro, subiva una stoppata micidiale (coach Serri la chiamerebbe probabilmente “fade away”) da una ragazza faentina, Alice, che quasi lo ribaltava. Un boato si levava in segno di sorpresa e ammirazione per quanto compiuto dall’aspirante istruttrice, che sfoggiava una maglia tipo “polo” a righe orizzontali biancorosse, a cui vanno i complimenti incondizionati di questo blog uniti a un “cinque” scambiatole a fine lezione. A margine segnalo il buon lavoro svolto nella preparazione della lezione da parte del quartetto Alessandri-Bandini-Bartolini-Cetto/Laqualunque sugli “Schemi motori di base per i 5-6 anni”.
Dal sempre interessante living blog di coach Serri mutuo la notizia delle due giornate di squalifica del PalaCosta ricevute dalla nostra Prima Squadra per la prossima stagione. In più sono stati comminati 180 euro di ammenda alla società. Tutto questo perché un branco di poveri cretini-sottoculturati si è comportato malissimo al termine di gara 3 sabato sera a Sant’Arcangelo. L’osservatore degli arbitri è stato raggiunto da alcuni sputi mentre i due fischietti sono stati offesi pesantemente al termine della partita da alcuni di questi cretini-sottoculturati che sono scesi sul parquet per sentirsi evidentemente importanti. Peccato abbiano scambiato il parquet per un campo di calcio, lo sport dei sottosviluppati.
Si ripete per il secondo anno consecutivo la finale della Liga Ha Al. Maccabi Tel Aviv e Hapoel Gilboa/Galil Elyon ieri sera alla Nokia Arena di Tel Aviv hanno infatti vinto le rispettive semifinali di Final Four: i gialloblu di coach David Blatt si sono sbarazzati per 100 a 77 del Maccabi Rishon LeZion grazie a 13 punti di Lior Eliyahu, 12 di Guy Pnini e 11 di Tal Burstein laddove per gli avversari segnalo i 18 punti di Nizan Hanochi. La partita è stata risolta dai padroni di casa già nel primo quarto, terminato 32 a 13. L’Hapoel Gilboa/Galil Elyon ha invece preso il sopravvento della sfida nel terzo quarto, conclusosi 35 a 17. I biancorossi di coach Oded Katash hanno dovuto pertanto cedere il passo alla distanza a un quintetto dimostratosi meglio organizzato e più reattivo che ha prodotto tre fucilieri in doppia cifra: 17 punti Gal Mekel, 16 Dagan Yivzori e 14 Guni Israeli. Per i gerosolimitani si sono avuti 13 punti di Yogev Oyahon e 10 di Yuval Naimi. Risultato finale: 98 a 80. Domani, giovedì 26, sempre alla Nokia Arena di Tel Aviv si disputa la finale. Ricordo che nella passata stagione l’Hapoel Gilboa/Galil Elyon sconfisse a sorpresa e contro ogni pronostico il potentissimo club gialloblu. E rammento anche che ieri sera alla Nokia Arena un gruppo di aficionados del Maccabi di Tel Aviv ha esposto uno striscione gigantesco e polemico contro il presidente della Liga Ha Al reo, secondo loro, di rovinare la formula del campionato che per la sesta stagione consecutiva terminerà con partita secca di finale. I seguaci chiedono una serie, 3 su 5 o 4 su 7. Tutto il mondo è paese, anche il leggendario Israele!
Tutto secondo pronostico nelle due gare 1 di semifinale della Liga Telemach. A Krka i locali hanno schiacciato per 74 a 50 lo Zlatorog in virtù dei 14 punti di Dragisa Drobnjak e dei 12 di Bojan Krivec contro i quali non sono bastati i 13 personali del cecchino Vladimir Panic. A Lubiana le cose non sono andate molto diversamente con l’Union Olimpija che ha sconfitto per 74 a 59 l’Helios Domzale. Per i biancoverdi capitolini si sono avuti 21 punti del bomber macedone Vlado Ilievski a cui ha risposto da par suo lo statunitense Benjamin Eugene Raymond con 17 punti e ben 13 rimbalzi afferrati. Domani sera a Lasko e a Domzale si giocano le rispettive gare 2.
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