FINAL FOUR! |
Ora ci si può soffermare su un risultato prettamente sportivo o si può scavare a fondo, iniziando da dove è finita, in una Morigia festante e piena di calore per arrivare là dove è iniziata, su una pista di atletica, dove un gruppo di ragazzi si riuniva sotto il sole di agosto, per fare fatica insieme, iniziare a curare la propria condizione fisica e compattarsi, in vista di 26 partite che avrebbero impegnato i week end loro e delle loro famiglie.
Per questi ragazzi e per chi li ha sempre sostenuti resterà nei cuori “l’impresa”, l’aver affrontato le avversità insieme e sempre insieme averle superate, con la forza del Gruppo. Ma non è finita.
Ravenna troverà Granarolo, due sconfitte in stagione regolare contro i felsinei e la sensazione che la forte formazione bolognese sia indigesta ai nostri, ma in una partita secca, in quaranta minuti di battaglia, può succedere di tutto e questi ragazzi non sono mai scesi in campo senza lottare.
La cronaca. Parte fortissimo Ravenna mette a segno 21 punti nel primo quarto e 18 nel secondo. La gestione dei ritmi è ottima, Milio e Fabbri orchestrano bene la circolazione di palla, l’attacco in contropiede è efficace, le geometrie a difesa schierata sono altrettanto buone e con la difesa che tiene sembra una marcia trionfale (39-18).
Nel secondo tempo i Leoni smettono di correre, rinunciano a cercare il contropiede risultando prevedibili e l’ottimo Fasullo con una serie di conclusioni dalla lunga distanza riporta sotto i Bolognesi. Parziale di 7 a 16 e gara riaperta.
La Ginnastica Fortitudo forte del più 5 dell’andata si rifà sotto mentre il canestro sembra stregato per i giallo-rossi che sentono il fiato sul collo degli avversari. Sul 46 a 39 Vecchi colpisce dalla linea dei 6,75 e realizza tre punti che sono ossigeno puro per Ravenna. Nelle battute finali gli Emiliani si affidano al fallo sistematico, ma la mano di Fabbri non trema neppure davanti al pubblico delle grandi occasioni. La Junior Basket può festeggiare un risultato importante.
“Inizio con il ringraziare tutte le persone accorse alla Morigia per tifare per noi. Un pubblico così numeroso e caldo per uno spareggio U15 è una cosa anomala. In questo devo ammettere che Ravenna è speciale e quando si innamora ti fa sentire tutto il suo appoggio. Da responsabile tecnico del settore giovanile trovare tanti ragazzi, dall’U19 al Minibasket che vengono a sostenere i compagni è un’ emozione che va oltre a quello che noi allenatori insegniamo con la palla; significa che questi giovani si sentono parte di un Gruppo più grande, che non guarda all’età, ma che condivide una passione comune e sana. Significa che le figure di riferimento, le famiglie, gli allenatori e gli istruttori hanno dato un buon esempio e questi giovani atleti lo hanno saputo cogliere. E’ un successo per tutti".
Il 17 ottobre, prima di campionato contro Pontevecchio a Bologna, chiamai un time out sul finire del terzo quarto sul meno 18. Se volevamo puntare ad arrivare tra le prime 4 dovevamo recuperare punti, non mollare la presa e stare attenti alla differenza canestri. Alla fine perdemmo di 11, ma l’effetto di quel time out è durato una stagione. Da allenatore ammetto che non siamo sempre “cestisticamente belli da vedere”, ma forse la forza di questa Squadra risiede proprio in questo: mentre affiniamo la nostra tecnica e i nostri fondamentali, giochiamo con tanto cuore, e l’energia che ognuno ha dentro diventa forza se condivisa con quella degli altri.
Ora affrontiamo queste final four sapendo di incontrare un avversario quotato e considero questa cosa un premio per tutti noi, tuttavia trovo che l’aspetto che più mi riempie di gioia, il premio più grande, sia l’esserci conquistati un’altra settimana di lavoro in palestra, una settimana in cui avremo la possibilità di condividere altre ore insieme con l’obiettivo di scendere in campo per giocarcela. Sempre.”
Scarpamondo Ravenna 54, Ginnastica Fortitudo Bologna 42
Il tabellino: Trerè 4, Biancoli, Vecchi 15, Soverini, Di Caro 5, Dall’Ara, Fabbri 9, De Cristofaro, Cicala, Briatore 6, Bartolotti 10, Milio 5. All. Neri Ass. Mattei
Livio 6 un Grande . Guazza
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