Poteva dimenticarsi della promessa della sua maglia a una bambina.
E invece si è ricordato.
Poteva spendere parole a vanvera.
E invece sapeva cosa diceva.
Altri suoi compagni hanno tifato in certe partite delle giovanili con epiteti e parole sbagliate.
E lui se ne è rimasto zitto.
Poteva fare "vetrina" sul parquet nel pre-partita come i suoi compagni.
Invece arrivava a contatto con la barriera di plexiglass e dava un "cinque" ai bambini.
Ha mantenuto un profilo di impegno e serietà fino all'ultima azione della stagione.
Confermando che chi è uomo può essere anche campione.
Questo non è un panegirico.
Bensì un piccolo elenco di come si è comportato un giocatore.
Costui è Ernesto Carrichiello da Pozzuoli.
Vogliamo tutti sperare che torni nella nostra Prima Squadra il prossimo mese di agosto.
Grazie Ernie!
Sempre nei nostri cuori!!
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