martedì 31 maggio 2011

L'esempio di Ernesto: prima uomo che campione

Poteva dimenticarsi della promessa della sua maglia a una bambina.
E invece si è ricordato.

Poteva spendere parole a vanvera.
E invece sapeva cosa diceva.

Altri suoi compagni hanno tifato in certe partite delle giovanili con epiteti e parole sbagliate.
E lui se ne è rimasto zitto.

Poteva fare "vetrina" sul parquet nel pre-partita come i suoi compagni.
Invece arrivava a contatto con la barriera di plexiglass e dava un "cinque" ai bambini.

Ha mantenuto un profilo di impegno e serietà fino all'ultima azione della stagione.
Confermando che chi è uomo può essere anche campione.

Questo non è un panegirico.
Bensì un piccolo elenco di come si è comportato un giocatore.

Costui è Ernesto Carrichiello da Pozzuoli.
Vogliamo tutti sperare che torni nella nostra Prima Squadra il prossimo mese di agosto.

Grazie Ernie!
Sempre nei nostri cuori!!

Nessun commento:

Posta un commento